QUITO, 22 lug (ats/ansa) Il Solitario George, l'ultimo esemplare di tartaruga gigante della specie Geochelone Abigdoni originario dell'isola di Pinta nell'arcipelago delle Galapagos, avrà una discendenza dopo tantissimi anni di infruttuosi tentativi di indurlo a riprodursi.La lieta notizia è stata annunciata dai biologi del Parco nazionale delle Galapagos (Png) che da decine di anni avevano pazientemente escogitato ogni stratagemma, offrendogli diversi tipi di compagne, per convincere George ad accoppiarsi.
Ma lui, che ha circa 100 anni, non ha mai assecondato gli esperti, mostrando anzi un caratteraccio ed aggredendo ogni femmina che gli scienziati collocavano nel suo recinto.
Tutto inutile fino a qualche tempo fa quando i guardiaparchi hanno notato una femmina, la numero 107, che iniziava a scavare nel terreno con l'intenzione di creare un nido. E ieri la buona novella: sono state trovate nove uova, di cui tre ancora intatte, subito messe nell'incubatrice.
Bisognerà aspettare quattro mesi per avere la conferma che il Solitario George diventerà, come tutti auspicano, finalmente papà.
Ma lui, che ha circa 100 anni, non ha mai assecondato gli esperti, mostrando anzi un caratteraccio ed aggredendo ogni femmina che gli scienziati collocavano nel suo recinto.
Tutto inutile fino a qualche tempo fa quando i guardiaparchi hanno notato una femmina, la numero 107, che iniziava a scavare nel terreno con l'intenzione di creare un nido. E ieri la buona novella: sono state trovate nove uova, di cui tre ancora intatte, subito messe nell'incubatrice.
Bisognerà aspettare quattro mesi per avere la conferma che il Solitario George diventerà, come tutti auspicano, finalmente papà.