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sabato 9 maggio 2015
Pompei ed Ercolano
Preparo lo zaino per lasciare l'albergo e andare a Napoli a prendere il treno per tornare a Reggio Emilia. Sono soddisfatto, ho finalmente visto le rovine di Pompei ed Ercolano, siti archeologici tra i più famosi al mondo.
Due città situate poco a sud di Napoli, sovrastate dal cono del vulcano Vesuvio che con la sua mole domina tutto il Golfo, sulla linea di costa dell’epoca, più arretrata rispetto all'attuale, e che furono travolte dalla lava, dal fumo e dalle ceneri che uccisero tutti gli abitanti quando il vulcano erutto nel 79 d.C.
Le due località però vennero colpite in maniera diversa. Probabilmente ad Ercolano le ceneri laviche vennero precedute da una nube tossica che uccise gli abitanti, cogliendoli di sorpresa; sono stati ritrovati molti scheletri di persone che cercavano disperatamente di mettersi in salvo su quella che allora era la spiaggia; poi si accumulò uno spesso strato di ceneri vulcaniche che avrebbe fissato per secoli lo scenario di quella giornata.
Invece a Pompei si riversò una valanga di ceneri incandescenti in pochi secondi che istantaneamente ricoprì tutto, anche gli abitanti, i cui corpi vennero sepolti nelle pose e negli atteggiamenti che avevano nel momento in cui vennero raggiunti dalle ceneri.