Negli anni ottanta, l' eliminazione fisica delle popolazioni maya del guatemala ha prodotto 150mila morti, 50mila desaparecidos, 627 massacri, un milione di profughi interni e 250mila rifugiati all'estero. L' origine della strage va ricercata nella divisione del territorio tra i grandi latifondisti, un eredità del periodo coloniale mantenuta anche dopo l' indipendenza. Nel novecento ai latifondisti sono subentrate le multinazionali, come la United Fruit Company.
Tra il 1945 e il 1954 si impose un regime d' ispirazione socialista, nel corso dei quali furono espropiate le terre incolte e i latifondi appartenenti a stranieri.
Tra il 1945 e il 1954 si impose un regime d' ispirazione socialista, nel corso dei quali furono espropiate le terre incolte e i latifondi appartenenti a stranieri.
Nel1954 la CIA portò al potere una dittatura militare, che represse le organizzazioni e i partiti di sinistra, e restituì le terre espropiate ai vecchi propietari.
Nel 1968 i gruppi guerriglieri di sinistra si unirono (Union Revolucionaria Nacional Guatemalteca) e attaccarono le forze governative, nel 1989 i rappresentanti dei partiti politici e della guerriglia giunsero a un primo accordo di riconciliazione, concluso nel 1996. Alle elezioni del 1999 la guerriglia si era trasformata in partito politico, ma restò fuori dal governo e le aspettative di cambiamento vennero frustrate.