Il vento soffia forte a Dahab, cosi' decido di partire per la Giordania. In reception mi dicono che da li parte un minibus per Nuweiba alle 10. In viaggio con me c'e` una ragazza di Hong Kong. L'autista e` un beduino di Taba. Dopo poco piu' di un ora arriviamo e ci lascia di fronte alla biglietteria del porto dove facciamo i biglietti per Aqaba, in Giordania, qui incontriamo altri viaggiatori fai da te di diverse nazionalita'. Comprati i biglietti andiamo tutti insieme a mangiare in un locale poco distante poi andiamo al porto a timbrare il passaporto ed ad aspettare. il traghetto doveva partire alle 3 ma parte alle 5. Sul traghetto ci prendono i passaporti che poi ci restituiscono a terra, al terminal dei passeggeri-immigrazione. La traversata doveva durare un'ora invece ce ne vogliono due.
Una volta a terra alcuni ragazzi ci lasciano, anche la ragazza di Hong Kong, con mio rammarico, visto che era diventata la mia interlocutrice preferita, lei ha intenzione di passare qualche giorno a Aqaba. Rimaniamo in sette e contrattiamo un minibus per 5 dinari a testa che ci porta al villaggio di Wadi Mosa, direttamente davanti ad un ostello che qualcuno conosce. Dopo circa 2 ore arriviamo, i ragazzi contrattano anche il prezzo dell'ostello ed arrivano al prezzo di 5 dinari la prima notte e le successive a 3 dinari in un dormitorio.
La strada da Aqaba e' scorrevole e ben asfaltata. Wadi Mosa e' abbastanza grande, abbarbicato su e giu' per le colline, e' gia' notte e le luci delle case e delle strade rendono bene l'idea. Alle 8 parte un pick-up che porta gli ospiti dell'ostello gratuitamente a Petra. Compro il biglietto per 2 giorni. Petra e' considerata una delle nuove 7 meraviglie del mondo. Fondata dai nabatei su una rotta commerciale tra Cina, India e le sponde del mediterraneo. I nabatei erano una tribu' araba preromana che arrivarono in quello che e' oggi il sud della Giordania piu' di 2200 anni fa! Si stanziarono e furono esposti alle influenze delle principali culture straniere. Diventarono i padroni delle rotte commerciali della regione. Nel 106 l'impero romano li conquisto', ma Petra e la civilta' nabatea continuarono a prosperare per lungo tempo, fino a che' le rotte commerciali si spostarono e comincio' il declino, gradualmente venne abbandonata trasformandosi in rovine. E' una citta' scavata nella roccia, con bellissime facciate di templi e tombe, ed e' incastonata in uno spettacolare paesaggio desertico.
Alle 6,30 sono gia' dentro Petra, sono andato a piedi, circa 20 minuti di cammino.
Appena arrivo ci sono pochissime persone ed il sito a volte sembra deserto , il cielo e' coperto ed il posto acquista un non so che' di magico. Oltre a fare foto e riprendere i monumenti senza le teste dei turisti che compaiono qua e la', percorro dei sentieri che il giorno prima ho trascurato, ed uno in particolare mi riserva belle sorprese, con nuovi monumenti e paesaggi mozzafiato.
La citta' e' molto vasta, ci sono tante rovine e facciate scolpite, tante tombe, buchi nelle pareti delle rocce e spesso lo sguardo viene rapito dal paesaggio. Cammino e faccio foto per tutto il giorno. Alle 5 vado fuori a prendere il Pick-up gratuito che mi riporta in ostello, in centro al villaggio, e con due ragazzi vado a mangiare in un ristorantino buono ed economico. La sera in ostello trasmettono il film di Indiana Jones e rivedere in televisione Petra e' emozionante, continuo a pensare, io sono stato la'. Anche il giorno dopo sveglia presto e con una combinazione taxi autobus raggiungo il porto di Aqaba, traversata in traghetto fino a Nuweiba, formalita' burocratiche, e con un minibus sono nuovamente a Dahab, ma il vento continua a soffiare forte.