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venerdì 16 marzo 2012

Visita al Louvre

Per quanto mi riguarda, una visita a Parigi, seppur di pochi giorni, non può considerarsi tale senza entrare al Louvre. Il museo del Louvre è uno dei più ricchi e famosi al mondo, ospita circa trecentottantamila opere d'arte tra le più celebri, quindi qui non posso stare a descriverle tutte, anche perchè non le ho nemmeno viste tutte. Anche il palazzo che ospita il museo è una vera e propria opera d'arte realizzata nel corso di 800 anni. L'opera più visitata e ricercata è probabilmente la "Gioconda"
(o "Monna Lisa") di Leonardo da Vinci, che si trova dietro ad una lastra di vetro di fronte al bellissimo e grandissimo dipinto "le nozze di Cana" di Paolo Veronese.
Sembra sia stato lo stesso Leonardo a portare la Gioconda in Francia, ma non si hanno notizie certe. Luigi XIV la fece portare a Versailles e dopo la Rivoluzione Francese venne spostata al Louvre. Si dice che Napoleone per un periodo appese il dipinto nella sua camera da letto. Nel 1911 il quadro fu rubato da un immigrato italiano che aveva lavorato al museo, Vincenzo Peruggia, che dopo due anni cercò di regalarlo all'Italia, venne arrestato e il dipinto, dopo qualche tempo, ritornò al Louvre.
Un altra opera molto famosa è la Venere di Milo, una statua che dicono risalga al 130 a.C. ritrovata nel 1820 sull'isola di Milos, in Grecia. Come qualsiasi museo importante che si rispetti non può farsi mancare un intera ala dedicata ai furti fatti in Egitto e una ricca collezione mediorientale.
Il museo è enorme ed ha veramente troppe opere e dipinti, interessanti o meno, e dopo qualche ora viene voglia di uscire anche se non si è visitato tutto. Un classico simbolo del Louvre è la sua entrata principale, la piramide di vetro, inaugurata nel 1989.

giovedì 15 marzo 2012

Moulin Rouge


Il più famoso locale di Parigi, nel quartiere di Pigalle, inaugurato nell'ottobre del 1889. Il suo successo fu immediato, grazie al repertorio di danze e spettacoli considerati rivoluzionari per quei tempi, compreso il famosissimo can-can, che ogni volta associo al Moulin Rouge. Naturalmente non sono entrato ma mi sono limitato a fotografarlo da fuori e fare un giro nei dintorni e visitare il museo dell'erotismo (Le Musée de l'érotisme), a due passi dal locale che presenta su sette piani la storia dell'erotismo attraverso il mondo e le culture.

Les Catacombes de Paris

Dalla serie: Esorciziamo la morte. Dopo la visita, ieri, al cimitero più famoso di Parigi, oggi si va a visitare "les Catacombes de Paris". Che allegria.
Anche le catacombe sono di fronte ad un uscita (o entrata?) della metropolitana.
Attraversiamo la strada, passiamo il grande portone, paghiamo il biglietto, passiamo un tornello e cominciamo a scendere, scendere, scendere, tanti gradini, una scala stretta e inquietante. Si arriva finalmente dentro la terra, "dentro" le viscere di Parigi, si apre una sala con qualche cartellone e didascalie in lingue diverse dalla nostra, poi ci inoltriamo per i bui corridoi, da subito teschi e tibie ordinate per bene formano le pareti di questi macabri anditi.
Sotto la città di Parigi, come in tante altre città, si estende una fitta rete di gallerie. Antiche miniere di gesso e calcare da dove è stato estratto materiale per costruire la città. Nel XVIII secolo si verifarono dei crolli e si decise di smettere di scavare. Più o meno nello stesso periodo si verificarono in città dei focolai di epidemie, dovuti al "Sovraffollamento" di alcuni antichi cimiteri, così decisero di vuotare questi cimiteri e creare nelle vecchie cave un grande ossario. Il trasporto delle ossa dai cimiteri alle cave iniziò dopo la benedizione e consacrazione il 7 aprile 1786 e sono state usate fino al 1814. Vengono chiamate Catacombe, ma in realtà sono solo un grande ossario che si stima contenga circa sei milioni di teschi, sei milioni di scheletri ammassati a creare pareti di ossa posizionate in modo macabro e, secondo alcuni, un po' dissacrante e irrispettoso. Le Catacombe hanno sempre creato curiosità e sono state visitate da personaggi illustri, ma oggi sono una vera e propria attrattiva turistica dove ti fanno pagare il biglietto.

mercoledì 14 marzo 2012

Cimitero di Père-Lachaise


Nella nostra breve vacanza a Parigi non ci facciamo mancare la visita al cimitero di Père-Lachaise dove ci sono le tombe di Oscar Wilde, di Modigliani, di Edith Piaf, altri sepolti famosi come Maria Callas e Honoré de Balzac e perfetti sconosciuti con lapidi e cappelle monumentali. Non può mancare la ricerca della tomba di Jim Morrison, un vero e proprio "santuario" meta del pellegrinaggio di fan, visitatori, curiosi e turisti. Un blocco di granito con epitaffio in greco antico, ha sostituito quella originale con il busto raffigurante Jim che si dice sia stato rubato.
All'inizio del XIX secolo, l'amministrazione napoleonica decise di vietare, a salvaguardia della sanità pubblica, il seppellimento dei morti negli spazi urbani. Così nuovi cimiteri sostituirono, a Parigi, i vecchi. La prima ad esservi sepolta fu una bambina di cinque anni. Il cimitero fu aperto ufficialmente il 21 maggio 1804 ma i parigini furono restii a farsi seppellire in collina, e per giunta fuori città, finché non furono trasferite al Père-Lachaise le spoglie di un certo numero di defunti illustri. Dalla sua apertura, il Père-Lachaise ha conosciuto cinque ampliamenti ed è il primo dei cimiteri civili di Parigi, ed anche il più grande ed è uno dei più celebri del mondo. La metropolitana ha un'uscita proprio davanti ad una entrata

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