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giovedì 7 maggio 2015

Pompei

Finalmente, dopo tanto tempo che dico che mi piacerebbe andare a visitare Pompei ed Ercolano, ieri mattina alle 8:33, io e Veronica partiamo col treno intercity dalla stazione di Reggio Emilia e dopo un viaggio, relativamente tranquillo, di sette lunghe ore, arriviamo alla stazione di Napoli Centrale. Qualche metro sotto terra si trova la stazione della Circumvesuviana, Il treno parte dopo pochi minuti, pienissimo, straccarico, e in circa quaranta minuti arriviamo nella stazione di Pompei Scavi - Villa dei Misteri. L'hotel prenotato non è lontano ed arriviamo con pochi minuti di cammino. L'accoglienza è buona, e la struttura carina, la stanza è al terzo piano, bella e spaziosa con un balcone che guarda al Vesuvio... e all'autostrada. Ci sistemiamo e riposiamo un po', poi andiamo a visitare il centro della città a piedi, una bella cittadina che vive di turismo, con ristoranti, pizzerie, bancarelle di souvenires.

Stamattina, dopo la colazione e una visita alle bancarelle di Souvenires, facciamo la fila all'ingresso principale, per comprare i biglietti e poco dopo passiamo i tornelli e siamo davanti a Porta Marina, la più imponente delle sette porte dell'antica città. Pompei, emozionante e sbalorditiva. Ci sono tante rovine di epoca Romana in Italia ma questa ha la caratteristica di esser stata sepolta in breve tempo da cenere e lapilli nel 79 d.c. quasi duemila anni fa. Un'intera città nascosta e dimenticata per secoli. Penso che mantenerla ed evitare che molte cose vadano perdute siano battaglie perse, il tempo sarà inclemente. Durante la mia visita ho visto parecchi lavori di restauro e conservazione, è vero che si potrebbe fare meglio e di più, ma mi immaginavo molta più incuria e degrado.

Come testimonia una lettera di Plinio il Giovane, la tragedia venne annunciata da un altissima nube nera, poi caddero dal cielo lapilli infuocati e una pioggia di cenere che coprì Pompei e i suoi abitanti. Per secoli l'intera zona venne abbandonata e si perse anche la memoria del luogo esatto dove sorgeva la città. I primi scavi nell'area pompeiana si ebbero a partire dal 1748, per volere di Carlo III di Borbone ma solo nel 1763 un'iscrizione rivelò agli archeologi il nome di Pompei. Da allora gli scavi non si sono più interrotti e oggi due terzi della città sono stati riportati alla luce. Passeggiamo sulle antiche strade selciate, visitiamo il Foro e gli edifici che si affacciano, varie case con gli straordinari affreschi, botteghe, forni, terme, anfiteatri, il lupanare, una necropoli, la bellissima (e riaperta al pubblico da poche settimane) Villa dei Misteri. Dopo cinque ore, camminando sotto l'insolito caldo sole di questo maggio, decidiamo di uscire, anche se ci manca ancora qualcosa da scoprire, ma ormai siamo stanchi.

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