L'11 dovevo partire da Sapa alla volta di Dien Bien Phu, per poi prendere un autobus e attraversare la frontiera per entrare in Laos, solo che ha piovuto tutta la notte, tanto, e la mattina l'autobus non parte perché la strada è interrotta da frane.

Intanto mi dicono alle 7:30 in reception ma solo alle 8:30, con una moto mi accompagnano ad un incrocio quasi fuori dalla cittadina, dove ci sono altri turisti che aspettano. Verso le nove arriva un autobus, vecchio e sgangherato, di quelli pubblici, dove ne l'autista ne l'aiutante parlano inglese. Per fortuna trovo il posto a sedere perché dopo un po' che va, l'autobus si riempie e qualcuno deve sedersi per terra, su dei pacchi o valigie che riempiono il corridoio.

Dobbiamo scendere e camminare diverse volte, perché la strada in alcuni tratti scompare per diventare un lago di fango, oppure star fermi ad aspettare perché due veicoli insieme non passano e rimangono incastrati.
Ci fermiamo una mezz'oretta a mangiare poco fuori da Lai Chau, in una baracca su una strada dissestata.

Il viaggio continua e la strada peggiora, oltre alle frane ci sono dei lavori in corso per costruire la nuova strada, e le deviazioni provvisorie, con le piogge sono diventate degli scivolosi pantani, dobbiamo scendere e camminare nel fango, riempiendoci, sotto il sole cocente o la pioggia, più volte.
Col buio arriviamo in un punto dove due camion bloccano la strada. Poco lontano qualche baracca che vende da bere e da mangiare. Dopo tanto tempo ad aspettare, sotto la pioggia e con il fango alle caviglie, ci fanno capire che passeremo la notte li. C'è da mettersi l'anima in pace e rassegnarsi, mi infilo in una baracca, la gente non parla inglese, esclusi gli altri turisti spaesati come me. Cerco di chiedere da mangiare, ma non capiscono, oltre alle parole sembra che anche i gesti qui siano diversi, alla fine mi fanno vedere dei biscotti, che non mi vanno, anche perché la confezione è piena di sabbia e polvere, chissà da quanto tempo sono li, al caldo e all'umido.

Poco dopo, appena finito di mangiare, arriva il ragazzo dell'autobus e ci fa cenno di andare, la strada si è liberata e l'autista ha deciso di proseguire. Intanto l'autobus si è spostato, salendo lungo la scivolosa, e piena di fango, salita che mi tocca fare a piedi sotto la pioggia. Alle tre e mezzo arrivo alla stazione di Dien Bien Phu, aspetto e alle cinque e mezzo parte il minibus, pieno di gente, pacchi e valige, che attraversa il confine e mi porta a Mueng Khua, la prima cittadina degna di nota al di la della frontiera, in Laos.
Il minibus ha due volte il numero di passeggeri che può portare, e lungo la strada si ferma a caricare altre persone con i loro pacchi, fino a che diventa proprio impossibile, ci sono dei ragazzi che stanno rannicchiati con i piedi sopra lo schienale dei sedili.
Fino al check-point vietnamita, dove scendiamo e ci timbrano il passaporto, la strada non è delle migliori ma è abbastanza agevole, dopo l'ufficio laotiano, dove compro il visto e espleto le lunghe formalità, la strada diventa di nuovo sterrato e fango, con delle frane che vengono rimosse da ruspe mentre aspettiamo, per fortuna non piove e a tutte le soste scendiamo a prendere aria e sgranchirci le gambe, ogni volta che dobbiamo rientrare sembra di giocare a tetris, c'è anche chi imbroglia ed entra dai finestrini.
L'autobus arriva fino alla riva di un fiume, dall'altra parte Mueang Khua, ma non c'è il ponte, i mezzi più piccoli attraversano il fiume su una chiatta spostata a mano, ma noi dobbiamo scendere, prenderci i bagagli e raggiungere l'altra sponda su una piccola, lunga e stretta barchetta. Insieme agli altri turisti, prendo un tuk-tuk per la stazione degli autobus, che è dall'altra parte della cittadina, dove prendiamo l'autobus per Udomxai su una strada abbastanza decente.

Udomxai è un'importante nodo dei trasporti del nord del Laos. Con gli altri viaggiatori inglesi andiamo in una guesthouse dove passiamo la notte, dopo aver fatto bancomat e cenato insieme, aspettando la mattina per prendere l'autobus per Luang Prabang, la mia prima meta nella Repubblica Democratica Popolare Lao.