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giovedì 7 giugno 2007

* Empieza el regreso

Mentre vado a comprare il biglietto per Guayaquill, la mattina del 29 maggio, ne aprofitto per fare un giretto per El Coca, la via principale, il malecon, le vie vicine, arrivo a un ponte che attraversa il rio Napo da dove vedo, in basso, una strana barca con un aereo sopra, non capisco che cosa é, se un ristorante turistico o una discoteca o chissá ché. Vado anche al molo, dove c'é piú gente che la scorsa notte, alcuni con valige e borse, che aspettano una barca per chissá dove e chissá quando. Vicino alle rive del fiume si vedono canoe e peque peque che navigano tranquille e immagino che la vita degli occupanti non é molto diversa dai loro simili ad Iquitos o nel resto della grandissima regione amazzonica compresa tra Perú, Brasile, Ecuador, Bolivia, Colombia, Venezuela, Guayana e Suriname.
Alle 12 prendo il mio zaino dall' hotel, vado un pó in internet, a pranzare, poi vado all' agenzia dal bus ad aspettare di partire. Il caldo e l' umiditá sono insopportabili, l' aria é ferma e pesante, la luce del sole fortissima, dietro un bancone dove c'é una sudata impiegata, un ventilatore butta aria calda come se fosse un asciugacapelli. L' autobus parte puntuale alle 4-30 e per un pó segue la strada percorsa per venire, fino a Lago Acrio, poi scende verso sud e alle 9 arriviamo a Tena, dove rimaniamo nella stazione fino alle 10, aprofittando per andare al bagno e cenare. Dopo un pó la strada rimane senza asfalto, inoltrandosi nella foresta per poi cominciare a salire sulle ande e nella notte inizia a piovere e la strada si riempie di fango e pozzanghere, dove ci impantaniamo due volte, sempre a ridosso di un burrone. La notte é scura e piove, fuori dal finestrino non si vede nulla e quando incrociamo qualche altro sporadico mezzo, si vede che stiamo in mezzo alla foresta ecuatoriale sulle montagne in una strada di fango che costeggia senza la minima protezione profondi strapiombi. A volte mi appisolo, ma praticamente non dormo tutta la notte, a causa delle buche, le curve e gli slittamenti dell' autobus.

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