_____www.gigipeis.blogspot.com______

_____www.gigipeis.blogspot.com______

giovedì 24 gennaio 2008

*Tierra del Fuego

Dall’alto di un balcone panoramico, a Punta Arenas, il capoluogo della Patagonia cilena, si ammira il mosaico di tetti in lamiera colorata delle case in legno e in mattoni che scendono fino a sparire nel famoso Stretto di Magellano. Ferdinando Magellano divenne il primo europeo a navigare lo stretto nel 1520, durante il suo viaggio di circumnavigazione del globo e fino al completamento del Canale di Panamá nel 1914, lo Stretto di Magellano era spesso l'unico modo sicuro di spostarsi tra l'Atlantico e il Pacifico. Dall’ altra parte c’è l’ isola grande della Tierra del Fuego, da qui partono i traghetti, ma dall’ altra parte poi non ci sono autobus per raggiungere Ushuaia, ne altre località dell’ isola, così devo star qua una notte e al mattino presto prendere l’autobus che sale fino a Punta Delgada, sale su un traghetto che attraversa lo stretto, ferma alle frontiere, perché l’isola è divisa tra Cile e Argentina, poi arriva a Ushuaia. La parte cilena dell’ isola è una pampa patagonica ricoperta di fili d’erba gialla e bassi cespugli verdi, quasi grigi, una strada sterrata e poche "estancias", fattorie nel mezzo di immensi terreni dove vi pascolano tante pecore, vacche, e anche tanti guanaco e qualche ñandu, grandi uccelli simili allo struzzo, e dove i gauchos hanno sostituito i cavalli con dei grossi pic-up. La parte argentina invece oltre ad avere la strada asfaltata ha dei paesaggi stupendi, con le montagne ricoperte dai ghiacciai, bei boschi verdi e laghi, anche qui i pascoli sono invasi da mucche e ovini. Quindici ore dopo esser partito da Punta Arenas, arrivo ad Ushuaia, la città più australe del mondo, e come dicono qui, la fin del mundo, anche se dall’ altra parte del canale di Beagle, sull’isola Navarino, c’è la cittadina di Puerto Williams, il capoluogo della provincia Antartica cilena, e anche se molto più piccola, a mio avviso, spetterebbe a questa città il titolo di città più australe. Mi piacerebbe metterci piede, però non esistono traghetti regolari e le agenzie turistiche chiedono duecentoventi dollari, e per quanto mi riguarda sono troppi.

gigipeis

free counters